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Curriculum

L’importanza del farlo bene

Ho deciso di scrivere questo articolo per chi è nella situazione del cercare lavoro. Sappi che ancora prima di cercare lavoro, è importante capire come fare un curriculum o come strutturare quello che hai già.

Durante la mia ventennale esperienza manageriale, posso affermare tranquillamente di aver visto diverse migliaia di curriculum. E la maggior parte di questi ‒ a dire il vero, almeno il 99% ‒ peccava in contenuti e forma. Erano nella sostanza degli incentivi a non assumere la persona.

Poca cura nell’aspetto grafico e mancata personalizzazione nella presentazione cartacea, che dovrebbe riportare le informazioni principali ed essenziali per conoscersi sotto un aspetto professionale.

La mancata personalizzazione è un problema bilaterale, sia dalla parte di chi si presenta, sia dalla parte di chi riceve. Molto spesso, chi cerca lavoro e invia curriculum non personalizza il curriculum in funzione di chi lo sta ricevendo, ma invia lo stesso a tutti.

Questi sono solo alcuni degli errori che vengono spesso commessi da chi ha a che fare per la prima volta con un curriculum o chi, magari, ha necessità di rinnovarlo.

Aggiornare frequentemente il proprio curriculum

Tra gli errori più comuni che mi è capitato di osservare leggendo i diversi curriculum c’è, anche sicuramente, quello di scambiare il proprio curriculum con una biografia o cronistoria della propria vita.

Il curriculum dovrebbe essere un documento di presentazione rapida e concisa, con le informazioni salienti e principali da far conoscere, in linea con le esigenze del potenziale datore di lavoro.

Ciononostante, non è raro che, invece, il curriculum sottoposto sia un excursus di ciò che si è fatto nella propria vita a partire da decenni prima relegando la propria odierna professionalità e il lavoro più recente in fondo alle varie pagine.

Informazioni non pertinenti, non dovrebbero essere presenti sul tuo curriculum, così come esperienze precedenti che potrebbero non essere d’interesse attuale non dovrebbero essere poste in primo piano facendo perdere entusiasmo e tempo al lettore.

Mettendosi per un momento nei panni di chi deve analizzare non soltanto il tuo curriculum, ma anche quello di altre centinaia di persone. Per quale motivo il tuo curriculum dovrebbe essere quello che emerge dalla massa?

Indicare nel curriculum le informazioni salienti

Il modo migliore per evitare di essere letteralmente persi nel mare di curriculum che i recruiter ricevono ogni giorno è quello di ridurre al minimo le informazioni salienti.

È opportuno dar loro la giusta e corretta evidenza in base a ciò che l’azienda ricerca e corredare il curriculum di una graziosa veste grafica che lo possa far emergere in mezzo a centinaia di fogli in bianco e nero.

Torna sicuramente utile mettere in evidenza ciò che può essere un assist per te nell’ottenere il posto di lavoro che desideri e scartare ciò che, invece, non è pertinente.

Le esperienze pregresse, inoltre, denotano una longevità nel campo. Ma se il recruiter con cui stai interagendo cerca una figura nel 2022, conta davvero sapere l’attività che hai svolto nel 1985?

Ricordati di aggiornare frequentemente il tuo curriculum con le tue esperienze più recenti e significative in base all’ambito per il quale stai cercando una posizione.

Attenzionare il target del tuo curriculum

Un altro problema comunemente rilevabile è la mancanza di attenzione al target a cui stai inviando il tuo curriculum.

Con gli strumenti oggi a disposizione di tutti, come Internet, non è difficile cercare, ad esempio, l’indirizzo e-mail di qualcuno o della sezione di recruiting di un’azienda. 

Eppure, capita spesso che, nonostante la reperibilità, non si sia in grado di individuare il giusto mittente per il proprio curriculum o lo si mandi ad una mail generica.

Curare e prestare attenzione di più a piccoli aspetti come questo aiuta, nel lungo termine, a raffinare la ricerca del proprio lavoro e a ottenere risultati ottimali più velocemente.

Per “attenzionare il target” intendo in riferimento all’azienda o alla figura alla quale ti stai rivolgendo.

Supponiamo che tu stia inviando il tuo curriculum per cercare disperatamente lavoro, avendo smesso di fare la commessa in un negozio di abbigliamento.  

Al contrario il recruiter sta cercando una impiegata amministrativa per la fatturazione e i documenti doganali. 

Come pensi che ti possa tornare utile candidarti e magari inserire le numerose esperienze pregresse nella tua pur lunga carriera di commessa, con numerosi contratti, per diversi periodi, in altrettanti negozi che avvalorano riga dopo riga che nulla hai a che vedere con la posizione per la quale stai concorrendo?

Attenzionare il proprio target significa anche questo: veicolare le giuste informazioni al giusto interlocutore nella giusta quantità

In questo modo, il tuo curriculum andrà dritto al punto e racchiuderà tutte le tue competenze utili.

Inviare il proprio curriculum con metodo

Ultimo aspetto, ma non per importanza, riguarda l’invio del proprio curriculum “con metodo”. Ma cosa intendo per “con metodo”?

Mi è capitato più volte di sentire di persone che non riuscissero a trovare lavoro nonostante la quantità immane di curriculum inviati, seguito da vari: “È impossibile trovare lavoro!”.

Ma scavando più a fondo si nota subito che, il più delle volte, il problema non è l’occupazione in sé.

In molti di questi casi, il problema principale è la mancanza di metodo nel cercare lavoro.

Il metodo consiste nel selezionare le aziende o i luoghi di lavoro che possono essere affini col proprio profilo, curando la presentazione del proprio curriculum

Bisogna poi assicurarsi di ripetere quest’operazione, laddove possibile, più e più volte dedicando tempo e focus a ciò come se si andasse a lavorare per otto ore al giorno e non facendolo a tempo perso tra le mille faccende personali quotidiane.

Conclusioni

La prossima volta che scrivi il tuo curriculum, o che lo aggiorni, tieni a mente gli accorgimenti di cui abbiamo parlato. 

Sono tutte piccole misure che possono aiutarti a emergere nella ricerca di un candidato.

In questo modo, magari riuscirai a trovare il lavoro che desideri e che ti appaga davvero.  

Ma se così non fosse, mettiti in gioco, sii il primo a credere in te senza pretendere dagli altri ciò che con ogni probabilità te stesso non faresti: assumere una persona che non ha i requisiti richiesti, né pone cura e attenzione alla sua stessa immagine.

Parti dalla tua passione, da ciò che ti piace fare, iscriviti ad un corso di formazione, acquisisci le competenze che ti mancano, appoggiati ad un nuovo progetto che ti entusiasma,  valuta la possibilità di intraprendere una nuova professione in proprio.

Tra le tante professioni nuove ed emergenti e ti garantisco che insoddisfazione o disoccupazione presto saranno un vecchio ricordo, come è capitato a me.

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Mauro Russo

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